eXtramuros-eXtralap

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.” (Cesare Pavese)

eXtramuros è un progetto che è nato per “aprire” metaforicamente le porte della città: a chi vi ha vissuto e sta facendo esperienze importanti altrove e a chi vuole “uscire” e cerca un’ispirazione, ma anche idee e strade da seguire per trasformare e fare crescere la città.

Uno scambio virtuoso con l’obiettivo di riflettere sui modelli (sociali, economici e culturali) del passato (non in chiave retorica o celebrativa ma sotto forma di indagine) e rappresentare la contemporaneità nelle sue numerose e veloci trasformazioni. La manifestazione è stata pensata, infatti, per favorire e promuovere lo sviluppo di un sistema di relazioni e di interscambio tra Teramo ed i Teramani che vivono fuori dalle sue mura, tra le realtà in cui hanno trovato una dimensione e la loro città natale, con il fine di arricchire quest’ultima attraverso il patrimonio delle loro esperienze, nei rispettivi ambiti in cui queste ultime si sono formate e si svolgono. Il duplice intento di questo evento per una parte può dunque identificarsi con una “stardust memories”, per evidenziare i mutamenti sociali, di costume, culturali, storici, politici, urbanistici ecc., attraverso dibattiti e gli incontri con autori e personaggi di rilevanza locale e nazionale, ma anche attraverso i racconti dei teramani, le mostre e le proiezioni audiovisive; per altra parte mira a mettere in comunicazione tra loro le esperienze, soprattutto professionali, artistiche, imprenditoriali dei Teramani extramuros con la loro Città, favorendo l’interscambio di conoscenze e gli spunti per la visione futura: una sorta di “ritorno ad Itaca”. L’obiettivo è quello di costruire una città aperta, dentro e fuori le porte anche mediante un ciclo di incontri con teramani che quelle porte le hanno attraversate per andare incontro ad un futuro che li ha visti altrove e che hanno accettato l’invito di eXtramuros per raccontare la loro storia, come vedono Teramo, cosa immaginano per il futuro della città.

Sono stati affrontati i seguenti temi: La città che non si vede (ma che c’è); I mondi da ricostruire (visione e missione); Il lavoro nuovo: quello che c’è, quello che possiamo “inventare”; Umanesimo e scienza: un matrimonio da ri-celebrare; Pandemia e guerra spengono le voci della cultura: riaccendiamole; Io mi ricordo, i racconti dei teramani.

Il progetto, affrontando tematiche che coinvolgono i concetti stessi di comunità, lavoro, rigenerazione e ricostruzione umana e urbana, si inserisce pienamente ed aderisce ai 17 Obiettivi ONU per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030: in particolare lavora sull’obiettivo 8.Lavoro dignitoso e crescita economica e sull’obiettivo 11.Città e comunità sostenibili. A tal fine extramuros vede la collaborazione e il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto ONLUS attraverso uno dei suo Ambasciatori del Progetto Rebirth, Roberta Melasecca, direttrice artistica del progetto. 

La manifestazione si è svolta in un periodo compreso dal 29 agosto 2022 fino al 18 giugno 2023 coinvolgendo attivamente la cittadinanza che ha sempre partecipato numerosa a tutte le diverse iniziative di eXtramuros e vedendo la presenza e la partecipazione di oltre 40 artisti ed operatori culturali, di numerosi giornalisti che hanno moderato i diversi incontri e di diversi centri d’arte disseminati in Abruzzo e nelle regioni limitrofe. Ricca e variegata è stata anche la risposta della stampa locale, regionale e nazionale, sia nel settore della cultura generale e sia in quella specialistica.

Il progetto si è articolato in diverse sezioni ed iniziative. 

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Dal 29 agosto al 2 settembre 2022 è stata proposta una rassegna cinematografica dal titolo “Opere Rock: la guerra, la pace, la contestazione”, una serie di incontri e proiezioni cinematografiche che ha visto la proiezione in Piazza Sant’Anna (e solo una serata al CineTeatro Comunale per avverse condizioni metereologiche) di quattro pellicole storiche in lingua originale, sotto la direzione di Leonardo Persia, presentate da quattro personaggi teramani che operano fuori e dentro la regione. Il 29 agosto Conversazione con Marianna de Sanctis, Cineteca di Bologna: “Forbici, pinze e bisturi per conservare la magia del cinema” e proiezione di Hair (1979) di Milos Forman; il 30 agosto Conversazione con Giacinto Palmarini, attore: “Risorgere, risorgere, risorgere” e proiezione di Jesus Christ Superstar (1973) di Norman Jewison; il 1 settembre Conversazione con Nico Piro, giornalista, inviato di guerra autore di “Maledetti pacifisti”: “Maledetti pacifisti – “Noi che non ci piace il PUB” e proiezione di Quadrophenia (1979) di Franc Roddam; il 2 settembre Conversazione con Marco Chiarini – regista. “Apoteosi delle furie distruttive, ovvero come farsi male da soli” e proiezione de Il fantasma del palcoscenico (1974) di Brian De Palma. La rassegna si è aperta, nella prima giornata del 29 agosto, con un video di Piero Angela, in occasione del TED CNR del 2016, e con i saluti del Sindaco della città di Teramo Gianguido D’Albertoe dell’Assessore alla Cultura Andrea Core, per continuare poi con il dialogo tra Marianna De Sanctis, restauratrice dellaCineteca di Bologna, e Domenico di Felice, titolista presso Cineforum Teramo. I due professionisti, attraverso domande e risposte, accompagnati dal proiezione di foto e video, hanno illustrato il complesso lavoro di chi con maestria e precisione si occupa del restauro delle pellicole che hanno fatto la storia del nostro cinema, permettendo a tutti noi di godere ancora dei grandi capolavori del cinema italiano, come La dolce vita di Fellini o Per un pugno di dollari di Sergio Leone. Di seguito la proiezione del film “Hair” di Milos Forman. Nella seconda serata del 30 agosto, invece, Giacinto Palmarini, in dialogo con Leonardo Persia, ha donato ad una piazza attenta e al limite dei posti disponibili le sue esperienze e i suoi racconti come attore teatrale, svelando le bellezze e le inquietudini di un artista che si trova a vivere un tempo presente ricco di incertezze ma con la certezza che l’arte salva e cura e preannuncia futuri migliori. Di seguito l’emozionante proiezione del film “Jesus Christ Superstar” di Norman Jewison. Molto coinvolgente la chiacchierata con il giornalista inviato di guerra, Nico Piro, al Teatro Comunale nella serata di giovedì 1 settembre, seguito dalla proiezione di “Quadrophenia”di Franc Roddam: il suo racconto giornalistico dalle zone di guerra, il marketing della guerra, il “pensiero unico bellicista” e il perchè secondo lui questo sia un ostacolo alla costruzione della pace e alla formazione di un pensiero critico ha suscitato in molti domande e riflessioni. Per l’ultimo appuntamento, nonostante la serata non propriamente estiva, la presenza di Marco Chiarini, in dialogo con Domenico Di Felice, è riuscita a coinvolgere un pubblico attento e numeroso. Il regista ha svolto una vera e propria lezione, presentando il film “Phantom of the Paradise” di Brian De Palma: il lungometraggio, che vuole essere un immaginifico atto d’accusa contro lo show-biz e lo sfruttamento “horror” delle case discografiche nei confronti dell’arte e della musica, è stato poi presentato da Leonardo Persia, direttore artistico della rassegna insieme a Cinemusica Nova

Dal 10 dicembre 2022 eXtramuros ha iniziato la seconda fase del suo percorso con una serie di riflessioni e narrazioni di esperienze, approfondendo diverse tematiche: la comunità e la città; il lavoro, quello che c’è e quello da inventare; la città che non si vede ma che c’è; la dimensione artistica e culturale; la progettazione, la programmazione e i nuovi mondi da ricostruire.

Tutti gli 11 personaggi coinvolti operano in differenti ambiti disciplinari: partendo da Teramo città di origine, ora lavorano o vivono altrove, in Italia e all’estero. Sono tornati per donare esperienze – professionali, artistiche, imprenditoriali – e confrontarsi con la collettività, attivando uno scambio virtuoso, discutendo insieme dei modelli sociali, economici e culturali del passato e del presente e rappresentando, così, la contemporaneità nelle sue numerose e veloci trasformazioni.

Gli incontri sono stati ospitati negli spazi della Fratellanza Artigiana, luogo iconico della storia culturale teramana: non è una scelta casuale quella della Fratellanza, un’istituzione di Mutuo Soccorso fondata nel 1860 da Filippo De Filippis Delfico. La “Fratellanza”, luogo simbolo della città, protagonista di tutte le vicende di rilevanza storica, dove il racconto della città è indissolubilmente legato, per lo spessore dei personaggi che l’hanno animata, con la storia della “nascita” dell’Italia, quindi con le vicende internazionali della vecchia Europa e persino delle Americhe. Ecco, la Fratellanza, una delle poche sale non devastate dai terremoti degli ultimi anni, fa parte “di quella città che c’è ma non si vede”: uno dei temi di eXtramuros.

Gli ultimi due incontri, con Elisa Di Eusanio e con Stefania Tarquini, sono stati ospitati rispettivamente nella Sala Ipogea e presso la Biblioteca M. Delfico. Di seguito il programma degli incontri.

10 dicembre 2022 – Un Paese ci serve. Costruire la comunità
Stefano Canzio – Diplomatico e dirigente Atlantia
Incontro moderato da Pina Manente

12 dicembre 2022 – Il lavoro che c’è ma non si vede
Emanuel Mazzilli – Ingegnere informatico
Incontro moderato da Pietro Ferrari

19 dicembre 2022 – Andare, tornare: il lavoro da immaginare
Francesca Vittorini – Architetto e Ingegnere
Incontro moderato da Roberta Melasecca

7 gennaio 2023 – La settima arte e la scrittura per lo schermo
Marco Cassini – Regista a Attore
Davide Orsini – Sceneggiatore
Incontro moderato da Albino Di Pasquale

13 gennaio 2023 ore 17.30 – Andare, tornare: il lavoro da immaginare
Fernando Filipponi – Storico dell’arte e Ricercatore presso il Museo del Louvre

18 gennaio 2023 – Il lavoro che c’è ma non si vede
Pierfrancesco di Giuseppe
– CEO Startup “Regrowth”
Michael Odintsov Vaintrub – COO Startup “Regrowth”
Incontro moderato da Marianna De Troia

28 gennaio 2023 – La dimensione artistica e culturale: “costruire” progetti
Fiona Sansone – Regista teatrale e educatriceIncontro moderato da Veronica Marcattili

17 febbraio 2023  – La dimensione artistica e culturale
Elisa Di Eusanio – Attrice
Incontro moderato da Tania Bonnici Castelli

24 febbraio 2023 – Il lavoro che c’è ma non si vede
Stefania Tarquini – Ingegnere Spaziale
Incontro moderato da Dorotea Mazzzetta

In occasione dell’incontro con Elisa D’Eusanio, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, accompagnato dal presidente del consiglio Alberto Melarangelo, dal consigliere comunale Piergiorgio Passerini, dal consigliere comunale delegato al progetto eXtramuros Luca Pilotti e alla presenza dei responsabili alla direzione artistica e all’organizzazione del progetto Roberta Melasecca e Pina Manente, ha consegnato all’attrice teramana, a nome dell’intera Amministrazione Comunale, un leone stiloforo come riconoscimento da parte della città per i suoi meriti artistici. “Siamo particolarmente orgogliosi di aver consegnato questo riconoscimento ad Elisa Di Eusanio – ha sottolineato il primo cittadino – un’artista poliedrica che grazie al suo talento e al suo impegno ha portato il nome della nostra città fuori dai confini regionali. Come Amministrazione non possiamo che valorizzare le eccellenze del territorio e la consegna del leone ad Elisa va proprio in questa direzione. Elisa ha mosso i primi passi proprio nella sua città, ne ha portato il nome a livello nazionale  e ha sempre dimostrato che il suo cuore è qui, a Teramo”. Al termine dell’incontro l’artista teramana ha omaggiato la sala leggendo una lettera che ha dedicato a Teramo. “La compassione, la gentilezza, tutti questi colori io li ritrovo ancora più vivi quando torno da te, perché è nella semplicità delle piccole cose, negli affetti di una vita, che io oggi ritrovo la parte più pura di me ed è questa purezza che io voglio custodire – ha detto Elisa Di Eusanio leggendo la lettera alla platea –  Sogno per te tanta vitalità Teramo mia, tanta energia, voglia di vivere, piena di luce e colori perché te lo meriti”. 

Inoltre, proprio per intercettare un pubblico più giovane, alcuni incontri sono stati anche replicati all’interno di alcuni istituti scolastici: presso il Liceo Scientifico “A. Einstein”, Emanuel Mazzilli e Stefania Tarquini hanno raccontato la loro vita e le loro esperienze durante le assemblee di istituto autogestite dagli stessi studenti; mentre Fernando Filipponi e Fiona Sansone  sono intervenuti presso il Liceo Classico “M. Delfico”

Dal 10 maggio al 18 giugno 2023 si è svolta, presso gli spazi del’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee di Teramo, la prima edizione di eXtralap – laboratorio arti performative, un laboratorio dedicato alla ricerca artistica nel campo delle arti performative, a cura di Roberta Melasecca. eXtralap si è presentato come un laboratorio urbano intensivo, aperto a tutta la cittadinanza, che riflette e incarna l’idea di una città aperta, osmotica, circolare, che vuole connettersi al panorama artistico nazionale e ai centri di produzione artistica regionali e incentivare così la nascita una comunità unita, attiva, dialogante, attenta alle visioni, che aiuta, che supporta, che crea, che illumina, che consola, che immagina, che impara dai processi virtuosi, che accoglie proposte e dinamiche inedite. Infatti, tutti i laboratori hanno voluto indagare quali sono i processi dell’andare e tornare nella propria terra e nella propria città con la consapevolezza di voler essere costruttori in prima persona di un sistema fluido che non comprende barriere e frontiere ma ci fa diventare contemporaneamente cittadini della nostra città e cittadini del mondo.

eXtralap ha coinvolto 12 artisti, 5 centri di produzione culturale e le 2 vincitrici della Call Under 35.
Artisti
: Artisti Innocenti, Mandra Cerrone, Alessandra Cristiani, Eva Gerd, Giovanna Lacedra, Barbara Lalle e Marco Marassi, Francesca Lolli, Nora Lux, Francesca Romana Pinzari, Monica Pirone, Silvia Stucky, Lucrezia Testa Iannilli

Centri di produzione artistica: Accademia di Belle Arti de L’Aquila, CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara, Palazzo Lucarini Contemporary – Trevi (PG); MuseoLaboratorio Ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (PE); Spazio Matta – Pescara (PE).

Infatti durante i mesi di maggio e giugno gli spazi del polo museale teramano sono stati animati da ben 14 laboratori: il ricco e intenso programma ha previsto anche 4 talk con la proiezione in esclusiva del film “Franko B Because of love”, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary – che quest’anno ha festeggiato i trenta anni di attività culturale – e dedicato alla vita di Franko B, una delle figure cardine del mondo dell’arte performativa contemporanea, e del documentario “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci, a cura di CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara – la cui edizione 2023 è stata  inaugurata il 19 maggio – che documenta l’intervento installativo dell’artista Fabio De Sanctis a Penne il 23 marzo 1975.

All’interno di eXtralap è stata lanciata anche una call dedicata ad artisti ed artiste under 35: la Giuria, composta da Roberta Melasecca, direttore artistico di eXtramuros e eXtralap; Michela Becchis, storica dell’arte; Enzo De Leonibus, direttore Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi; Maurizio Coccia, direttore Palazzo Lucarini Contemporary; Silvano Manganaro, Accademia Belle Arti de L’Aquila; Elena Bellantoni, Accademia Belle Arti de L’Aquila; Ivan D’Alberto, direttore Festival Corpo; Simona Isacchini, storica dell’arte, ha valutato le 13 candidature pervenute, ha decretato due vincitrici, Miriana Faieta e Silvia Marchese, e conferito una menzione speciale a Francesca Perniola, tutte e tre artiste abruzzesi. 

Il 10 maggio durante l’apertura e l’inaugurazione è stato anche proiettato il documentario “Ontologia dell’arte all’acqua di rose” a cura di Alberto D’Amico e illustrati tutti i laboratori aperti alla cittadinanza che potevano essere prenotati direttamente presso il polo museale oppure attraverso il sito web dedicato all’evento. Il 14 maggio alle ore 17.00si è svolto un
talk con Ivan D’Alberto e Linda Musa che hanno presentato, di fronte ad una sala piena, la nuova edizione di CORPO.doc | performance e arti visive in programma dal 19 maggio al 20 giugno 2023 a Nocciano (PE) ed è stato proiettato il documentario “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci. Il 17 maggio il primo laboratorio a prendere il via è stato quello di MONICA PIRONE“Da codirosso a pettirosso” che ha coinvolto due numerose classi del Liceo Scientifico Einstein e dell’Istituto Alessandrini, focalizzandosi sul rapporto tra la parola, il corpo e la voce. Il 18 e 19 maggio NORA LUXnel suo laboratorio “Peradam” ha incentrato il lavoro performativo nel coinvolgimento di numerosi partecipanti in un percorso olistico e di meditazione. Il 20 maggio alle ore 11.00 Elena Bellantoni e  Silvano Manganaro dell’ACCADEMIA BELLE ARTI L’AQUILA hanno illustrato il loro lavoro per il Festival Performative al MAXXI L’Aquila, che giunge quest’anno alla terza edizione. Il 21 maggio il laboratorio“Corpi sognanti” di Mandra Cerrone, coadiuvata dallo psicoanalista Marco Alessandrini, ha previsto un coinvolgente approfondimento del nostro mondo dei sogni, che trae ispirazione dalle tecniche del Social Dreaming e Sand Play. Il 31 maggio alle ore 17.00 Marcella Russo e Annamaria Talone diSPAZIO MATTA hanno illustrato il loro lavoro all’interno del centro d’arte pescarese. Il 1 giugno si è svolta l’azione perfomativa di LUCREZIA TESTA IANNILLI“New Humans” che ha visto l’esposizione di due opere contemporaneamente sia in un luogo contestualizzante, L’Arca, sia in uno inconsueto, diverso da quelli solitamente preposti all’arte, Corso San Giorgio. Il 2 e 3 giugno i due laboratori di SILVIA STUCKY “Mobile – Immobile” e di EVA GERD “Camminare dentro” hanno fatto immergere i partecipanti nel complesso mondo interiore riscoprendo la capacità di guardare fuori e dentro di noi. Il 3 giugno alle ore 16.00 Maurizio Coccia diPALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY ha illustrato l’attività trentennale del centro d’arte umbro terminando con la proiezione del film “Franko B Because of love”. Dal 6 al 9 giugno si sono susseguiti i laboratori di FRANCESCA LOLLI“Tutto scorre” con una classe del Liceo Artistico G. Montauti e di ALESSANDRA CRISTIANI“Langelo” con il Liceo Coreutico Delfico e con la scuola di danza Backstage.

Sabato 10 giugno una processione laica, guidata dall’artista Francesca Romana Pinzari, è partita da Porta Reale e ha attraversato la città di Teramo.Cittadini e cittadine vestiti di bianco e con una valigia hanno mostrato stendardi che raffiguravano teramani e teramane che sono stati scelti per rappresentare, in maniera simbolica, la città e la sua storia senza alcuna pretesa di essere esaustivi in senso storico. Dei simboli, appunto, personaggi che secondo il progetto eXtramuros/eXtraLap incarnano quello spirito di andare/venire dentro e fuori i luoghi, dentro e fuori le città, abbracciando una filosofia inclusiva e generosa, curiosa e aperta, in grado di attraversare fatti e accadimenti senza mai chiudere le porte: spiriti liberi e coraggiosi, ognuno a modo loro. Ritroviamo Giannina Milli, Rino Faranda, Gennaro Della Monica, Melchiorre Delfico, Marco Pannella, Carlo Marconi, Margherita Ammazzalorso, Ernestina Di Pompeo, Vicenzo Comi, Ivan Graziani. Francesca Romana Pinzari, a cavallo, ha guidato questo ‘transito sacro’, un passaggio lungo le strade principali della città e che rimanda all’incedere con un passo lento e ritmato tipico di alcune processioni sacre o di cortei militari. Ogni partecipante ha portato con sé una valigia, simbolo dell’andare e del tornare. Al termine della processione è rimasto visibile all’interno del museo un monumento sacro ai migranti e al transito. L’artista così riporta l’esperienza vissuta a Teramo: “Sono rimasta colpita dalla partecipazione entusiasta delle persone alla mia performance nonostante la pioggia battente.Sono stati loro i veri protagonisti che hanno portato con orgoglio in processione gli stendardi con i volti e i nomi di 10 noti conterranei. Dopo aver costruito tutti insieme un monumento temporaneo al transito sacro con le loro valige, ho voluto continuare l’azione in un momento di condivisione totale dell’esperienza e delle emozioni che ne sono scaturite. Molti di loro non avevano mai partecipato ad un atto performativo ed è stato interessante vedere la loro emozione nell’essere al centro dell’attenzione, soprattutto in un’azione che si è svolta non in un ambito chiuso e protetto, ma direttamente in strada, quindi esposti allo sguardo e al giudizio di tutti.” La performance si è avvalsa della collaborazione del Maneggio Team Horse e di Giorgia Cappelli per la supervisione del progetto.

Il 10 e 11 giugno BARBARA LALLE e MARCO MARASSI nel laboratorio“Realtà istantanee” hanno fatto sperimentare il confine di contatto relazionale attraverso la poesia e la fotografia; il 15 e 16 giugno si sono poi svolti i due laboratori di Miriana Faieta, Cantare la lingua madre, incentrato su di un’esperienza di canto collettivo, e di Silvia Marchese, Scan By, che mirava a ricostruire una nuova mappatura della città basata sulle piante e che ha visto il gruppo nutrito di partecipanti andare alla scoperta di diverse specie arboree presso la Villa Comunale. Il 16 giugno eXtralap ha ospitato lo spettacolo di danza Corrispondenze (the paradox of a body) della compagnia giovanile CORPI Compagnia Danza Contemporanea guidata da Francesca Di Boscio. Il 17 giugno GIOVANNA LACEDRA  nel laboratorio “Non partenza, volo” ha creato momenti intensi e coinvolgenti mentre il collettivo ARTISTI INNOCENTI con il “Il Mare di Teramo” ha generato dei divertissement lungo Corso S. Giorgio e Piazza Martiri riportando l’attenzione sui temi dell’ambiente

Tutte le opere risultanti dai laboratori sono poi andate a costruire il vero e proprio allestimento dello spazio museale: un lavoro corale che ha preso vita di giorno in giorno e che è stato visibile nella sua completezza il 18 giugno 2023, giornata non della fine di un progetto ma di inaugurazione di tutte le opere prodotte. Durante la giornata conclusiva si è svolto anche un incontro con molti artisti teramani che hanno fatto la storia culturale della città, dagli anni ’70: Pasquale Limoncelli, Sandro Meralangelo, Nicolino Farina, Norma Carrelli, Glauco Barlecchini, Silvestro Cutuli, Antonio Salamino, Gabriella Fabbri. 

L’allestimento dello spazio, inoltre, consisteva anche in una installazione di 13 tablet, ognuno dedicato alla ricerca artistica di ogni artista partecipante ai laboratori, che trasmettevano video delle diverse azioni performative realizzate durante la loro carriera. Tale allestimento ha riscosso molto successo e attenzione, tanto che molti visitatori sono tornati più volte durante il periodo di eXtralap a visionare i diversi lavori. 

Nel mese di aprile – maggio 2023 era prevista la sezione Io ti racconto, una serie di visite guidate con operatori culturali teramani che hanno una conoscenza approfondita della città in tutte le sue sfaccettature: la Teramo archeologica, la Teramo della cronaca cittadina, la Teramo dell’informazione, la Teramo dell’industrializzazione degli anni ’60, la Teramo del Premio Teramo, ecc.. Le visite guidate, a causa delle avverse condizioni meteorologiche che si sono protratte per mesi, non si sono potute effettuare e saranno rimandate al mese di settembre 2023. Io ti racconto percorrerà le strade e i principali luoghi di interesse della città alla scoperta dei quartieri perduti e di quelli ritrovati: verranno coinvolte delle guide d’eccezione che proveranno ad offrire nuove visioni e prospettive. Le visite guidate saranno realizzate in collaborazione con la Biblioteca Delfico.


Il progetto di laboratorio performativo di Francesca Perniola, che ha vinto la menzione speciale della call under 35, verrà realizzato a partire dal mese di settembre 2023 in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, proprio per continuare l’attività di promozione dell’arte e della cultura anche oltre il periodo di eXtramuros, raccogliendo i frutti di questi mesi. 

Molti nel corso dei mesi di svolgimento di eXtramuros i commenti positivi e i ringraziamenti da parte di tanti cittadini, di cui si riportano i più significativi. 

Silvia Marchese, vincitrice della call eXtralap: “In primis vi voglio ringraziare per aver ideato e realizzato Extralap a Teramo, per aver dato la possibilità anche a questa città di riscattarsi e tenersi al passo con i tempi creativi che corrono. In secondo luogo voglio ringraziarvi di cuore per avermi dato la possibilità di vivere quest’esperienza incredibile. Ho provato una felicità indescrivibile nel condividere, per la prima volta in dieci anni, ciò di cui mi occupo (con tanta fatica, difficoltà e cieca dedizione) con la mia amata città natia e con i miei affetti più grandi, che ancora mi vedono lontana, ma speriamo ancora per poco. Grazie per avermi dato la possibilità di sperimentare e far sbocciare una ricerca iniziata ben tre anni fa. In ultimo vi ringrazio anche per la puntualità e l’efficacia dell’organizzazione e della comunicazione. Riparto con il cuore pieno di gratitudine e propositività. Vi faccio un grande in bocca al lupo per la conclusione di Extralap, la città e tutti noi ne avevamo bisogno, ne abbiamo e ne avremo sempre.

Un cittadino scrivendo alla direttrice artistica: “Sei stata Una a Teramo. E non dei tanti. Grazie sempre. Come Borges. Mi piace dirti di Borges per il senso alto del ringraziamento  dei doni.

Una cittadina, dopo il laboratorio di Nora Lux: “Grazie ancora per il laboratorio. Un’esperienza davvero straordinaria.

Un insegnante: “Volevo scrivere un ringraziamento per tutta l’energia e la positività che riuscite ad emanare. Vi ringrazio per questa straordinaria manifestazione che avete costruito per la città di Teramo. In quella calma piatta ci vuole un po’ di vento ogni tanto.


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