Vilma Maiocco

Vilma Maiocco, nata a Roma, si forma dapprima presso il Liceo Artistico di Via di Ripetta e, successivamente, presso l’Istituto Europeo del Design. Coltiva da sempre una forte passione per l’arte che la porta ad approfondire negli anni, parallelamente all’acquisizione di esperienze nel campo della grafica pubblicitaria, della decorazione e della progettazione di complementi d’arredo, la sua ricerca pittorica che considera un metaforico viaggio di introspezione, di conoscenza di sé. Il dato costitutivo di tale viaggio parte dal sentimento di appartenenza alle proprie radici e alla propria cultura. Paesaggi esistenti o plausibilli vengono reinterpretati dall’aspetto più rurale a quello metropolitano. Il tutto si sviluppa su una linea ultratemporale e l’edificazione non è mai conclusa: l’emblema della capacità, della necessità di ri-crearsi continuamente.

Nel 2008 espone con la sua prima personale Mi piace immaginare presso lo spazio espositivo “Bottega d’Arte”, nel centro storico di Chieti. Seguiranno, negli anni successivi, numerose personali in tutta Italia, fra cui Forma Libera Essenza a cura di Chiara Strozzieri; ad Urbino presso la Galleria Barocci reiterata nella galleria La ricerca di Bergamo (2009), a Roma presso lo spazio Lupigiada in Via dei Fori Imperiali (2010) ed a Rovereto con Appunti di viaggio presso la Sala Baldessari nel 2011, anno in cui partecipa alla XXXVIII edizione del Premio Sulmona. Sempre nel 2011 la mostra, evento di beneficenza, presso la Sala Verde del Fatebenefratelli, quella presso la Sala Vincenzo Gemito (Le calde note dell’espressione) nella Galleria Principe di Piemonte a Napoli e la personale Anime Sospese presso la Bottega dArte di Chieti. Nel 2012 e nel 2013 espone in tre personali: presso le Scuderie Estensi a Tivoli, nel Museo Colle del Duomo a Viterbo con Caleidoscopio delle nuove forme e presso il Mediamuseum a Pescara. Nel 2014 prende parte all’Opera ambientale “Questa città è la mia città” al fianco del maestro Franco Summa. Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 partecipa con le sue opere a tre mostre collettive (L’Aquila, Vasto e San Salvo), esponendo con i maestri Salvatore Provino e Nino Attinà. In questi ultimi anni ha inoltre partecipato attivamente a diverse iniziative culturali ed esposto in occasione di premi, fiere e collettive in Italia ed all’estero, portando i suoi lavori a Londra, New York, Nizza, Harstad e Barcellona. Del gennaio 2016 è la personale “Città Sublimate”, a cura di Roberta Andolfo, presso le Sale delle Terrazze del Castel dell’Ovo a Napoli, e in aprile la personale Passaggi (d)istanti a L’Aquila, presso il Palazzetto dei Nobili. Ad agosto 2016 la Mostra “CONdiVISIONI”, insieme agli artisti Tanino Liberatore e Patrizio Di Sciullo. Nel 2017 la Personale Rabdomanti d’indomite terre a Roma presso il Museo-Fondazione V. Crocetti. Nel 2018 la Personale Flessibile ordinamento presso la Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro (AQ) e la Collettiva “Human Rights?” a Rovereto (TN) presso la Fondazione Campana dei Caduti. Dello stesso anno, nelle vesti di organizzatrice, la prima parte del progetto “FALDUSfabrica”, Mostra diffusa nell’ambito dell’evento di scambio culturale/artistico tra Italia e Sudafrica che ha visto la presenza del vicepresidente sudafricano Petrus Kgalema Motlanthe,  dell’ambasciatore Shirish Soni e, tra gli artisti, di Gianfranco Gorgoni e Sebastiano de Laurentiis. Nel 2019 partecipa su invito alla VII edizione del Premio PACI presso l’Auditorium della città di Isernia. Nel 2020 prende parte al progetto espositivo “Artisti per Alina”, a cura di Sanda Sudor, Mostra itinerante ospitata nelle città di Forlì e Spoleto. Partecipa a diverse mostre e rassegne on-line, tra le quali, per RAW, “We as nature”, a cura di Roberta Melasecca e Fabio Milani. Collabora, inoltre, a diversi progetti a cura di Roberta Melasecca nell’ambito del gruppo artistico “Mille pagliuzze d’oro”. Partecipa alla XVI #giornatadelcontemporaneo, promossa da AMACI. Contemporaneamente sta lavorando alla realizzazione di un “long-term project”, un piano di sviluppo di riqualificazione territoriale e rilancio culturale promosso dalla Regione Abruzzo.

Alcune opere

INGENUO ROSSO MALDESTRO – (2017) 40×40 tecnica mista su tela
ISTANTE – QUASI UN RICORDO (2018) 70×70 olio su tela
L’IMPRONTA CHE LASCI (2018) 80X80 tecnica mista su tela
NEVICATA. LA METAMORFOSI DEL MONDO (2018) 40 X 40 tecnica mista su tela
Non c’è notte (2020) 110×100 tecnica mista su due tele
RITMI – PENSIERI IN MOVIMENTO 2 (2015) 80×80 olio su tela
SENZA ALTRO TESTIMONE CHE LA LUNA (2020) 124×125 tecnica mista su legno
STORIE SU STORIE (2020) 140×120 tecnica mista su tela

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