Alessandra Di Francesco – Open Studio su zoom

Alessandra Di Francesco
Open Studio
presentazione opere a cura di Roberta Melasecca

6 febbraio 2021 ore 17.30 su zoom

Sabato 6 febbraio 2021 alle ore 17.30 Alessandra Di Francesco presenta la sua ricerca artistica attraverso un viaggio che percorre le opere provenienti dalle mostre dei primi anni del 2000 – le esposizioni alla Galleria Maniero a Roma a cura di Paolo Balmas, Raffaele Gavarro e Giovanna Dalla Chiesa -agli ultimi progetti, Nel mezzo e Bianche rose.

Ne discuterà, in un incontro su zoom, insieme a Roberta Melasecca, evidenziando l’evoluzione del suo lavoro che inizia da una pittura di matrice espressionista per approdare all’idea, al concetto, al processo logico che procede per nessi. E così dipingere diventa l’azione di connettere qualcosa di antico con qualcosa di presente e di assolutamente nuovo, introducendo, di volta in volta, codici differenti: dal morse al braille, alle trame desunte dai merletti e dalla tradizione decorativa.

Infatti, già dalla mostra Imbastire legami crea trame segui il filo del 2001, presentata alla Galleria Maniero di Roma, l’artista opera attraverso i metodi utilizzati nel restauro pittorico: reintegra lacune e lo fa attraverso differenti linguaggi, ramificazioni cromatiche, filamenti neuronali o più semplicemente intrecci vegetali e orditi floreali. In Stars del 2007 agli Horti Lamiani – Roma riporta in superficie il punto di rottura e delinea immagini di personaggi famosi, stelle del cinema e della musica, immettendoli in un contesto di patinato anonimato. Nel 2010 In-vestiti, sempre alla Galleria Maniero, compie un ulteriore pas de bourrée nei ritratti dominati dal non finito: figure che sembrano nascere dai pattern delle decorazioni damascate per assumere i contorni dei percorsi della mente. Nel 2013 ne Il fior fiore alla 3B Gallery di Roma, imbriglia le pose delle sue ombre in griglie di fiori e frutti fino ad arrivare ai meccanismi di Stich and percie nel 2016 alla Galleria Sinopia di Roma, dove l’artista asporta con certosina dovizia parti ammalorate dell’anima e le reintegra con diversi e immaginifici lacerti. Nella mostra Nel mezzo del 2018 le figure di Alessandra si librano nell’aria, affrancate dalla pesantezza di quelle reti che le agganciavano inesorabilmente alla terra: i contorni diventano linee impercettibili fondendosi con il delirio primaverile di fiori volteggianti e di scarti di colore nascosto. Con la stessa delicatezza certosina che l’artista utilizza nel dare vita ai lacerti delle opere pittoriche, con la stessa potenza creatrice con la quale accarezza la preziosità di certi delicati tessuti, si avvicina con il progetto Bianche rose del 2018 alle eteree creature figlie della luna, gli albini africani, e ne evidenzia le fragilità e le sommesse bellezze.

Alessandra di Francesco nasce a Roma nel 1965, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti nel 1988. La prima mostra personale in Germania, a Wuppertal, la città che ospita il Tanz-Theater di Pina Bausch, segna in modo imprescindibile il suo legame con questa artista. Seguono numerose esposizioni, personali e collettive, in Italia e all’estero. La mostra “Imbastire legami crea trame” del 2001 (Galleria Maniero, Roma) costituisce un punto X del percorso artistico. Tra le principali mostre personali: 2018 Bianche Rose, a cura di Roberta Melasecca, Sede Gruppo Cooperativo CGM Roma; Nel mezzo, a cura di Roberta Melasecca, Interno 14 Roma; 2015\2016 – Residenza d’artista, a cura di Alberto D’Ambruoso, Cosenza presso Art Bocs; 2015, Stich and Pierce, Galleria Sinopia Roma; 2015, Quattro Tempi, Spazio Foldes (Ex Lanificio Pietralata) Roma; 2013, Il fior fiore, 3B Gallery Roma; 2012, Mit Ihnen “come un vento che soffia senza fine”, Spazio le cinque lune Roma; 2011, Defrente-detras, Centro Cultutal Inboccalupo Buenos Aires; 2010, In-vestiti, Galleria Maniero Roma; 2007, Stars, Horti Lamiani, Bettivò, Roma; 2003, Pas de bourrée, Galleria Maniero Roma; 2001, Imbastire legami crea trame segui il filo, Galleria Maniero Roma; 1996, Vocazione, Bachstubengalerie, Wuppertal (Germania) doppia personale con Elena Pinzuti; 1993, Rievocando affermando, Stanze indipendenti Roma; 1989, Ohne Titel, Bachstubengalerie, Wuppertal Germania.