iMaterial: Reti di ricordi – Progetto per la memoria del Museo Tucci 

Reti di ricordi
Progetto per la memoria del Museo Tucci 

5 giugno 2019 ore 10.00 /18.00
31 ottobre 2019 ore 15.00 / 19.30
Macro Roma

Il 31 ottobre 2017 le porte di Palazzo Brancaccio in via Merulana 248, storica sede del Museo Nazionale d’Arte Orientale intitolato a Giuseppe Tucci, si sono chiuse al pubblico, ed è iniziato il trasferimento delle collezioni presso il Museo delle Civiltà all’EUR. 

Questo non può lasciare indifferenti le persone che hanno frequentato ed amato il Museo nella sede che ha avuto per cinquant’anni (dal 1957 al 2017), perché le sue collezioni sono come un organismo vivente che ora ha cambiato le sue coordinate spaziali e, soprattutto, la sua relazione con il territorio circostante. 

Il progetto Reti di ricordi ha l’intento di valorizzare la memoria di ciò che il Museo Tucci è stato nella sua sede di Palazzo Brancaccio, sottolineando la relazione creatasi nel tempo tra le opere e le persone che le hanno studiate, custodite, protette, visitate; la relazione tra le collezioni che Palazzo Brancaccio conteneva e il quartiere Esquilino, da decenni luogo di insediamento di comunità asiatiche. Ulteriore intento di questo progetto è seguire le sorti della grande collezione del Museo Tucci, che auspichiamo possa essere al più presto esposta interamente, in tutta la sua bellezza e ricchezza, e ammirata da tutti. 

Il progetto sarà ospitato al Macro in due giornate di lavoro, incontro, confronto, informazione, coinvolgendo chi nel Museo ha lavorato o partecipato a progetti artistici e culturali. 

Il primo appuntamento è fissato per il giorno 5 giugno 2019 dalle 10.00 alle 18.00, mentre il secondo appuntamento coincide con il secondo anniversario della chiusura del Museo Tucci, il 31 ottobre 2019. 

Durante queste due giornate ogni artista adotterà un oggetto del museo e proporrà un suo lavoro specifico: attraverso riprese video e/o fotografiche, disegni, appunti o altre forme che ciascun artista potrà individuare, saranno raccolti ricordi e testimonianze, riguardanti la vita delle persone e delle collezioni del Museo, che andranno a formare un significativo corpus di materiali, racconto di qualcosa che si trasforma. 

Reti di ricordi è una delle iniziative facenti parte del progetto iMaterial 2019 di Interno 14 next; è promosso e organizzato da Roberta Melasecca Interno 14 next, Silvia Stucky, Michele Marinaccio con la collaborazione di Donatella Mazzeo, Paola D’Amore, Massimo Livadiotti, Vittoria Biasi, Paola Romoli Venturi, Donatella Pinocci. 

In copertina: Figura femminile, scisto, Pakistan, (Swat) Butkhara, Arte del Gandhara, foto @Donatella Pinocci


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